Claudio Berti autore libro ETF + PACCiao a tutti, benvenuti in questa nuovissima intervista di Bookness molto interessante. Parlavo poco fa con l’intervistato d’un piano di accumulo per i miei bambini ma non svelo oltre. Dall’altra parte ho Claudio Berti.
Ciao Claudio, dici chi sei, di che cosa ti occupi.Ciao Emanuele, nella mia vita ho cambiato varie, varie esperienze tra le quali molte legate al mondo della finanza come ex bancario ed altro.
E comunque una passione che mi è rimasta nel cuore e che coltivo tuttora.
Bene, tu hai pubblicato un libro con Bookness il cui titolo è “ETF + Pack“. Ora, per i non addetti ai lavori, questi due acronimi sembrerebbero molto strani però, se andiamo a leggere il sottotitolo, questo libro si avvicina anche a molte persone che pensano che queste cose non le riguardino.
Allora, il libro parla di metodi semplici per investire in borsa con profitto partendo da zero, come creare la tua rendita perpetua, come creare il tuo fondo comune privato. Ora, la domanda che voglio farti subito a freddo, Claudio perdonami, perché vuoi condividere queste conoscenze così preziose che potevi tenere per te no?
È proprio per l’esperienza che ho avuto avendo contatti con moltissimi investitori. Mi sono reso conto, ancora decine di anni fa, che anche le persone con grosse capacità di capitali come industriali, ereditieri e quant’altro, quando si trattava di fare investimenti in proprio, erano il più delle volte molto impreparati e disorientati e quindi facilmente potevano essere indotti su una strada sbagliata.
Se incontravano un consulente non serio diciamo. Un altro motivo è quello che soprattutto nella nostra zona, con le crisi bancarie che ci sono state della Banca Popolare di Vicenza, della Veneto Banca che erano i punti di riferimento del territorio veneto principali, ci sono stati degli scandali enormi, con persone che hanno perso i risparmi di una vita.
E quindi penso che con un piccolo manuale come il mio, che però sia accessibile a tutti basta che ci dedichino un po’ di tempo per leggerlo e studiarlo, si parla di qualche giorno, non di studi di lungo periodo, riuscirebbero ad evitare di cadere in queste trappole perché forniamo loro delle indicazioni su dei metodi, su degli strumenti finanziari semplici, economici ma con delle potenzialità molto molto interessanti.
E in ultimo anche c’è da dire che con la crisi dell’Inps che si sta già delineando, il lavoratore, risparmiatore, l’italiano medio diciamo si deve dimenticare di avere lo Stato che gli fa da mamma. Deve cominciare ad organizzarsi da sé e questo, secondo me, è un ottimo strumento.
Possiamo fare degli esempi pratici, posso metterti affettuosamente alla prova? Allora, supponiamo che io abbia 10.000 euro che vorrei investire in un piano di accumulo a 8 anni perché la mia bambina, che ha compiuto ieri 10 anni, fra 8 anni si iscriverà all’università e quindi vorrei far fruttare in maniera cumulativa, se si suol dire, questo gruzzoletto per poi fra 8 anni riusarlo per i suoi studi.
Come consiglieresti un padre di famiglia come me in un’operazione di questo tipo?Per prima cosa cercare un broker serio, una banca seria quindi evitare tutto quello che non è con sede in Italia, con autorizzazioni Consob e quant’altro, quindi assolutamente un partner sotto il livello legale di massima sicurezza. Seconda cosa verificare se questo partner questo SIM, questo broker ha una lista di ETF senza commissioni e ce ne sono tanti.
Ad esempio Direct ha una lista di oltre 200 ETF che non fa pagare le commissioni ma così anche altri, Degiro e altri broker.
Claudio, torniamo un punto indietro. Considera che stiamo parlando magari a delle persone che non hanno questi concetti chiari.
Che cos’è rapidissimamente un broker e che cos’è ETF?
ETF è uno strumento che fa riferimento a un indice. È un indice di borsa, è un insieme di titoli. Può essere un indice, ad esempio, che raggruppa le materie prime, un indice che raggruppa i titoli tecnologici e quindi con un unico valore ma fa riferimento a 150 aziende, faccio un esempio. E poi l’altra domanda era che cos’è un broker. Un broker non è altro che l’intermediario che ti permette di acquistare questi strumenti finanziari, questi ETF.
Può essere una banca, può essere una SIM cioè una società di investimento immobiliare che è regolata dalla Consob e ti permette di fare le operazioni, può essere anche la banca sotto casa. Però io consiglio di operare anche con la banca sotto casa ma tramite on line, non allo sportello, per questioni di costi.Bene, e quando questi intermediari ti forniscono questo servizio senza costi, loro come riescono a guadagnarci?Loro fanno dei contratti con le società emittenti dove viene loro riconosciuta una piccolissima percentuale però puntano su volumi grossi e quindi sono molto più convenienti per l’investitore privato come noi.Chiarissimo. Quindi tornando alla costruzione di contenuti che stavi creando precedentemente, eravamo rimasti a un broker serio, affidabile, certificato, locale e poi?E poi i costi. Il discorso dei costi, di verificare i costi e poi di costruirti sulla tua pelle, nel caso di tua figlia che avrà sicuramente degli investimenti di lunghissimo periodo, 10, 15 anni, 20 anni, per esempio, e deve puntare assolutamente sull’indice S&P 500 della Borsa americana perché è quello che, analisi alla mano, statistiche alla mano, in 50 anni ha dato le maggiori soddisfazioni agli investitori di tutto il mondo.
Quindi una grossa fetta, un 50%, un 60% l’ha investito su un ETF che replichi l’S&P 500 della Borsa americana. Una quota può essere investita, mettiamo, con dei titoli solidi di aziende che hanno storie di 25 anni, 20 anni di utili costanti o in crescita, continui e questi si chiamano per esempio i King Dividends, cioè aziende che hanno dato per 25 anni dividendi sempre in crescita e questo ti permette di fare un ulteriore incremento del capitale perché distribuiscono dei dividendi anche abbastanza interessanti.
E poi resta fuori una piccola quota che si può investire su uno dei settori tra virgolette leggermente più rischiosi, da scegliere fin che si vuole.Bene, si parla tanto di interesse composito. Con questi sistemi in autonomia è possibile fare in modo che si reinvesta in automatico un interesse ogni anno in modo che il capitale investito cresca anche in questo modo?
Sì, è possibile acquistando degli ETF che non prevedano la distribuzione di dividendi.
E quindi automaticamente il fondo stesso incorpora in sé questi dividendi, oppure se uno ha deciso di avere anche un flusso di cassa, cioè degli interessi chiamiamoli, delle cedole che gli entrano, può gestire manualmente lui, cioè magari inizia con un pack di 200 euro e dopo comincia con il tempo a dare più dividendi, più interessi, più disponibilità o a innalzare a 250, per esempio.
Queste sono le due strade.
E quali sono gli strumenti on line che consigli?ETF sulla Borsa come ho detto prima S&P 500 l’indice della Borsa americana e 500 titoli più capitalizzati, di varie società emittenti, ce ne sono molte e nel libro spiego bene quali prediligo ma sostanzialmente sono aziende che hanno volumi grossi perché è facile trovare un acquirente nel caso si decidesse di vendere e soprattutto di verificare il costo che è intrinseco per ogni ETF perché un ETF su una borsa S&P 500 per esempio emesso da BlackRock può avere un costo mettiamo dell’1% l’anno, quello emesso da Société Générale può avere l’1,4 ma sostanzialmente è lo stesso strumento.
A questo punto posso prediligere quella che per me è più economica come costo.
Grazie Claudio, molto interessante. Ora dobbiamo svelare che praticamente da quando hai pubblicato questo libro, per questioni di forza maggiore, tuo malgrado, non hai praticamente fatto azioni di marketing. Ma nonostante questo, il libro si sta vendendo nelle ultime settimane in maniera organica e automatica e ha già ricevuto 24 recensioni a più di 4 stelle quindi ti faccio i miei complimenti.
Questo significa proprio che quando dietro un testo c’è una qualità, nel tuo caso c’è una ricerca da autodidatta ma anche quello che hai fatto nella tua vita, con la tua esperienza che ha portato o che ti sta portando dei grandi risultati, adesso finalmente un po’ ti ho solleticato anch’io, hai deciso di fare un piano di marketing e vedrai che ulteriormente il tuo libro ti darà degli ottimi riconoscimenti.
Ora, nel tuo libro ci sono in omaggio due software esclusivi, parlaci un attimo di questa interoperabilità. Non solo una lettura passiva ma ci sono anche degli strumenti, del software. Spiegaci come funzionano.
Il primo praticamente ti fa capire come gestire le posizioni e ti fa vedere come funziona il piano di accumulo e se uno decide di fare trading che però io consiglio solo a chi ne è già pratico, per un privato che vuole, metti pure il caso di tua figlia, non lo consiglio; lì ti insegna a utilizzare gli stop loss, i take profit, a spostare gli stop loss, diventa un training stop loss, sono termini un po’ tecnici, però in sostanza se tu investi in un titolo o in uno strumento finanziario che comincia a farti guadagnare, a un certo punto tu decidi: “adesso non voglio più perdere, cioè mi accontento di guadagnare anche meno, però voglio cavalcare l’onda, lo lascio”, come si dice lo lascio correre.
Allora a questo punto bisogna inserire dei livelli automatici che ti permettono di proteggere la posizione nel caso stornasse il valore, tornasse indietro. Faccio un esempio: compri a 10, ti va a 14 e dici: “adesso almeno a 12, li voglio portare a casa”. Sei fortunato, hai indovinato il titolo, ti va a 16, ecco che puoi spostare lo stop loss a 14, da 12 lo porti a 14 e quindi c’è questo software che ti insegna come agire, vedi quale percentuale di rischio hai, le potenzialità di guadagno, l’obiettivo che ti sei dato.
Mentre l’altro software è più complicato, è principalmente per chi fa trading e incorpora anche un sistema di trading che ho elaborato io personalmente in base a degli indicatori particolari. E lì si possono fare tutte le simulazioni che si vuole perché ci sono le istruzioni complete dentro nel software stesso.Benissimo. Quali sono quindi i siti dove poter approfondire la conoscenza con questo tuo sistema? Hai un sito web? Puoi dircelo?
Sì, il mio sito è www.claudioberti.it, però gli strumenti di lavoro per chi fa selezione di ETF sono i due siti principali in Italia JUSTETF.COM e MORNINGSTART.COM dove si può filtrare, fare delle ricerche con tantissime possibilità: area geografica e sezione, categoria merceologica, scegliere l’area, se c’è la distribuzione, se non c’è la distribuzione degli interessi, dei dividendi.
Sono siti fatti veramente molto bene, completi.
Claudio, ti ringrazio tantissimo. È molto, molto interessante ciò che ci hai detto, andremo ad approfondire sicuramente sul tuo ottimo libro e su tutti gli strumenti aggiuntivi che tu consenti di utilizzare grazie proprio al tuo prodotto editoriale completo.
Claudio, grazie. Un abbraccio e a presto.
Grazie a te Emanuele e a tutti gli ascoltatori.
Concordo pienamente. L’ultima domanda: oltre al libro, quali sono i servizi che offri agli street fooder?