Ciao a tutti e benvenuti in questa nuovissima intervista di Bookness. Per me è veramente un grandissimo piacere avere dall’altra parte la dottoressa Eleonora Chiapparelli autrice del libro Io parto, Tu nasci.
Ciao Eleonora, come stai? Tutto bene?
Eleonora Chiapparelli Io parto Tu nasci. Tutto quello che dovresti sapere prima di intraprendere questo viaggio. Tutto quello che tuo figlio vorrebbe sapessi“. Stiamo capendo qual è l’ambito, ma dicci chi sei e di che cosa ti occupi.
Quindi, ricevendo giornalmente in studio queste ragazze, notando questo senso di disorientamento, tanta confusione, informazioni magari anche prese online qualora non reperite dai professionisti, ho pensato di accompagnarle con le mie competenze. Provare a far sì che si faccia un pochino più di informazione su alcuni temi e si punti un pochino più la mano sulla prevenzione piuttosto che poi sulla corsa a riparare il sintomo.
Sì, è molto bella la metafora iniziale che si presenta all’interno del libro quando dici che “questo viaggio è un viaggio in cui si parte senza un bagaglio, ma questo bagaglio pian piano inizia a riempirsi di emozioni, di paure soprattutto e di grande speranza”. Perché soprattutto la prima esperienza per una donna credo sia l’esperienza più forte della vita di questa persona.
Il libro, più nello specifico, come può aiutare una persona con questo stato emotivo?
Molto spesso tante ragazze mi riferiscono di non sapere cosa sta accadendo al loro corpo e magari di andare in ansia per un piccolo sintomo che in realtà è del tutto naturale in quel preciso momento della gravidanza. Proseguiamo poi con cosa succede proprio durante il parto.
Molte donne non sanno proprio fisicamente, meccanicamente, il loro corpo a cosa va incontro. Parliamo anche della scelta di partorire in ospedale piuttosto che in casa maternità, che sono due realtà completamente diverse. Vediamo come la figura dell’ostetrica può aiutare, così come la figura dell’osteopata.
Dopo di che passiamo chiaramente al post partum, quindi tutte quelle piccole problematiche che possono riguardare il neonato, le coliche, il reflusso, l’insonnia, l’irritabilità, le problematiche digestive. Crescendo andiamo avanti con le problematiche che possono riguardare proprio lo sviluppo neuro-psicomotorio. Quindi come riconoscere un possibile ritardo neuro-psicomotorio del proprio bimbo.
Tutte informazioni che difficilmente vengono reperite in rete. Come stimolarlo, qualora vediamo che su alcune tappe magari è un pochino più pigro. Parliamo di problematiche della vista, del linguaggio. Si affrontano veramente tante tematiche, fino ad arrivare all’auto svezzamento, anche a come intervenire con le manovre di disostruzione pediatrica. Tutte queste credo siano informazioni fondamentali per un genitore.
Informazioni veramente basilari, anche perché ci stai confermando che all’interno del libro ci sono tutti quegli aspetti, quei dubbi che nascono nella fase post partum. Ad esempio quando hai parlato prima delle coliche. Meglio saperlo prima della nascita del bambino. Lo dico per esperienza, ho due bambini.
Queste poi sembrano delle cose strane, quando invece mi confermi che sono la naturale evoluzione di quello che è accaduto all’interno proprio della fase prenatale. Affrontare questa fase con le conoscenze supportate da questo libro che vedete qua in sovrimpressione, credo sia veramente un gran passo in avanti da un punto di vista proprio dell’autostima, dell’abbattimento di tutte quelle paure e soprattutto dell’aumento di quella conoscenza necessaria.
Ora, Eleonora, mi viene in mente di farti una domanda un po’ scomoda. Abbiamo capito a chi è rivolto questo libro. Ovviamente è rivolto alle neomamme, alle mamme che hanno appena partorito, ma, tra queste, a chi non è rivolto? Nel senso che ci sono alcune neomamme che secondo te è meglio che questo libro non lo leggano?
Diciamo di no. Sicuramente l’ho immaginato molto più per una neomamma alla primissima esperienza. Chi è alla seconda o alla terza magari possiede già tutta una serie di informazioni. Ma non è detto che siano informazioni sufficienti per poter gestire tutta una serie di cose. Quindi, secondo me, non c’è una mamma che non dovrebbe, anche a titolo semplicemente informativo, leggere questo libro.
Perché l’osteopatia ha un approccio un po’ diverso alle cose rispetto alla fisioterapia o tante altre discipline, è comunque qualcosa di molto nuovo nel genere. Secondo me, a livello informativo può aprire una visione delle cose anche a chi in questa prima esperienza c’è già passato.
Bene Eleonora, abbiamo capito che adesso hai a disposizione uno strumento che è il libro che le tue pazienti, le persone che si affidano a te possono sfruttare per avere tutta una serie di conoscenze che tu ogni volta come professionista, parliamoci chiaro, dovevi spiegare.
Il libro ti sta aiutando adesso a velocizzare questa fase?
È assolutamente positiva la tendenza che sto notando dopo l’uscita del libro.
Ok, quindi ci stai confermando che il libro ti sta portando più pazienti. Si dice paziente anche nel tuo ambito, è corretto? E allo stesso tempo ha semplificato anche la tua comunicazione e spiegazione ogni volta inevitabilmente dovresti fare.
Esattamente. Sì, ho più pazienti, più informati, e meno confusione. Questo rende anche il mio lavoro molto più facile. Perché un conto è una mamma un pochino informata, un conto è una mamma completamente disorientata rispetto a tutta una serie di argomenti.
Il libro sta rendendo tutto molto più semplice e produttivo.
Penso che un marito, un compagno, leggendo determinate cose, capendo cosa può accadere a livello proprio ormonale, quale scombussolamento può colpire la donna in quella fase, può sicuramente essere un compagno più vicino, più attento, più consapevole. Penso che farebbero bene i papà ad informarsi su tutta una serie di cose. Assolutamente sì.
Eleonora Chiapparelli Io parto Tu nasci. ti ringrazio e ti faccio i complimenti per questo straordinario lavoro informativo e ti auguro una bellissima giornata. A presto.