Sonia Servino autrice del libro Due chiacchiere con Schopenhauer (e col cancro)

Sonia Servino, autrice del libro “Due chiacchiere con Schopenhauer (e col cancro)”, è stata intervistata da Emanuele Properzi di Bookness, ma la conversazione va ben oltre il titolo del libro.

Il percorso di Sonia non è stato semplice, ma ha portato alla guarigione dal cancro e ad un notevole miglioramento personale.

Sonia Servino è una infermiera di 52 anni che vive a Robecco sul Naviglio, nelle vicinanze di Milano, in Italia. È sposata e madre di tre figli, di 26, 23 e 20 anni. Ha lavorato come infermiera per molti anni e durante il suo percorso professionale ha affrontato un cancro al seno a soli 34 anni, quando i suoi figli erano ancora molto piccoli. Nonostante la difficoltà, è riuscita a superare la malattia grazie all’ottimo lavoro dei medici e alla propria forza interiore. Dopo undici anni, a 45 anni, ha dovuto affrontare un secondo cancro, ma grazie alla prevenzione è riuscita a scoprirlo subito.

Questa esperienza ha spinto Sonia ad approfondire il proprio interesse per la filosofia, di cui si è laureata in dicembre in filosofia e comunicazione presso l’Università Statale del Piemonte Orientale a Vercelli.

Ora, Sonia vuole applicare la filosofia alla sua professione di infermiera, ritenendo che essa debba essere un faro guida per questa professione. Ha scritto un libro in cui ha rielaborato le proprie esperienze e le riflessioni sulla filosofia e sulla vita.

La conversazione con Emanuele Properzi di Bookness ha rivelato come Sonia abbia utilizzato la filosofia come strumento per affrontare il cancro e le difficoltà della vita. Ha capito che la sofferenza deve essere accettata e trattata in modo spietato se necessario, per poterla superare e raggiungere la felicità.

La sua filosofia di vita incoraggia tutti a guardare le sfide della vita con forza e coraggio, sapendo che non sono soli e che possono sempre fare affidamento sulla potenza della cura.

É un saggio in cui Sonia intrattiene un dialogo interiore con il filosofo tedesco, morto da più di un secolo e mezzo, e con la malattia che sta affrontando. Sebbene possa sembrare una provocazione, in realtà il libro è molto di più.

Le conversazioni con Schopenhauer sono il risultato dello studio approfondito della filosofia, che ha dimostrato ad Sonia di avere un potere terapeutico autentico.

Il libro di Sonia è un messaggio di speranza e di coraggio per tutti coloro che lottano contro la sofferenza. Rappresenta una fonte di ispirazione e un promemoria che, nonostante le difficoltà, la speranza è sempre possibile.

Grazie alla sua esperienza, Sonia ha sviluppato una duplice vocazione: ripensare e valorizzare il concetto di cura e infondere fiducia nella capacità di ognuno di prendersi cura di sé e degli altri, poiché questo è fondamentale per sperimentare un’esistenza appagante.

Il suo libro è molto di più di una semplice conversazione con un filosofo morto da più di un secolo e mezzo. È una testimonianza di come la filosofia possa essere un’alleata nella lotta contro la sofferenza e un aiuto per la guarigione personale.

La vita di Sonia dimostra che, nonostante le difficoltà, c’è sempre speranza e che una vita buona è possibile per chiunque abbia il coraggio di prendersi cura di sé e degli altri.