libro di un consulente finanziario
Ciao a tutti e benvenuti a questa nuovissima intervista di BookNess. Per me è veramente un grande onore avere dall’altra parte Dario Coloru, autore del libro Consulente Finanziario in 12 mesi.
Dario è un professionista che, come me, cerca di crescere una famiglia, con due bambini, di superare le difficoltà del lockdown, ma prima di tutto oggi ci presenterà la sua opera, che sta andando molto bene.
Ciao Dario, dicci chi sei e di che cosa ti occupi.
Ciao Emanuele e grazie per l’invito. Mi chiamo Dario Coloru, lavoro nel mondo della consulenza finanziaria, nel settore bancario, meno conosciuto della banca tradizionale.
Sono un ex direttore di banca che ha vissuto il cambiamento verso la libera professione della consulenza finanziaria.
Viste le molteplici difficoltà incontrate da molte persone nello scrollarsi di dosso un lavoro in banca, che sta stretto a molti, ho pensato di raccontare qualcosa in più di ciò che c’è da questa parte e di farlo con, quello che io definisco, un manuale autobiografico, in che senso autobiografico?
Nel senso che parte dalla mia esperienza, per cui racconto tutto quello che mi è andato storto appena ho iniziato e come lo ho trasformato, fornendo inoltre una serie di indicazioni, passaggi importanti da fare, da seguire per chi vuole lasciare la banca ed intraprendere la libera professione, quindi come prepararsi per questo lavoro.
Il libro si intitola appunto Consulente Finanziario in 12 mesi proprio perché traccia un percorso dal momento in cui ci si avvicina alla decisione di voler intraprendere questa professione, come prepararsi, al giorno in cui si avvia la propria attività.
Fare questo passaggio da dipendente ad indipendente, che io stesso ho vissuto, è un salto che necessità di self marketing, anche per chi poi farà il consulente finanziario.
Come sta agendo il tuo libro dal punto di vista promozionale? Lo stai utilizzando per promuovere la tua attività, oppure lo stai utilizzando solo in questa fase per trovare autorevolezza e fare vendite online?
In questa fase sto lavorando sull’autorevolezza, con attività promozionali sia per la mia personale attività, che per quella di coordinatore di consulenti, per avere quindi nuovi consulenti con cui collaborare. Questo mi sta aiutando a posizionarmi in maniera diversa da quello che si trova oggi sul mercato.
In automatico vengo contattato da persone che hanno letto il mio libro, che hanno visto altri contenuti che produco con il canale podcast, che si chiama mai-dire-banca, con il gruppo LinkedIn che si chiama ancora mai-dire-banca e che in pochi mesi ha fatto più di 1500 iscritti e c’è un blog, che curo da tempo, seguito e riproposto sui canali Social. La mia attività social ha visto così il suo completamento con l’uscita di questo libro che si è rivelato uno straordinario strumento di posizionamento.
Ringrazio Emanuele e il suo team per l’efficacia con cui mi hanno portato ad avere questo testo direttamente sul mercato, un testo che porta autorevolezza, ma un testo è che anche bello vendere. Le vendite, ad oggi, si aggirano intorno ad alcune centinaia di copie e comincio ad avere anche un piccolo ritorno economico, che è già andato ben oltre i costi di generazione del contenuto stesso.
Soprattutto è un meccanismo che mi consente di avere sempre il polso della situazione sulle vendite, quindi quando vedo che calano un pochino, mi basta intervenire sui Social con qualche attività in cui spingo, con qualche contenuto che riporta l’attenzione sul libro, che subito si rimuove qualcosa nella giusta direzione.
Un libro strategico può essere utilizzato per educare i potenziali clienti e, nel tuo caso, può servire anche per formare il team interno, i collaboratori.
Lo stai facendo?
Sì assolutamente! Quando un consulente si avvicina a me, viene a lavorare con me, per prima cosa gli do il libro, per cui è più facile capire qual’è il percorso che deve fare.
Nel mondo della consulenza finanziaria siamo in molti a voler attirare nuovi colleghi che portino nuovo lavoro, che generino nuovo business, per cui, attraverso il libro, riesco a posizionarmi, rispetto alla concorrenza, in maniera totalmente diversa.
Le persone arrivano a me già con grande fiducia, sanno già tutto di me perché nel libro mi sono aperto, ho raccontato le mie difficoltà e dato suggerimenti, tanto che mi vedono come un punto di riferimento. Da quando ho pubblicato il libro, ricevo quotidianamente almeno un messaggio, che mi arriva da qualche sconosciuto che chiede un consiglio o per farmi semplicemente i complimenti.
E queste cose gratificano, fanno capire che sei andato a portare un valore, un contenuto che serviva e lo potevi fare solo con un libro, perché i post non creano quello spessore di autorevolezza che un libro può dare.
Sono sempre più convinto che il libro sia veramente, ed è scientificamente dimostrato, lo strumento di marketing più potente.
Detto questo, il tuo libro ci insegna, ad esempio, come iscriversi all’albo dei consulenti finanziari, cosa sapere sul funzionamento della rete di consulenti, quali strategie di marketing adottare, come fare il piano economico, cosa fare quando devi acquisire un cliente e tanto altro.
Qua ci rivedo il tuo percorso professionale, ora la domanda che voglio farti è: quale è la lezione più importante che tu hai imparato, che puoi trasmetterci, nel passaggio da dipendente a imprenditore?
Innanzitutto la preparazione.
La preparazione è la cosa più importante per chi vuole fare questo salto ed è la lacuna che sono andato a colmare con il mio libro, perché sul mercato non si trovava niente di specifico.
Se si cerca consulente finanziario su Amazon, a parte il manuale che è un testo obbligatorio per iscriversi all’albo dei consulenti, il primo libro che trova è il mio, quindi era strategico andare a posizionarsi lì.
La cosa più importante che trasmetto è: io ho fatto degli errori e non voglio che gli altri li facciano. Il libro consente alle persone di evitare errori banali per mancanza di informazioni, aiuta a fare tutto quello che serve, a portare avanti tutti quei passaggi che sono necessari per questa attività imprenditoriale, che lavorando in un settore specifico ha bisogno anche di cose pratiche e altrettanto specifiche da portare avanti.
Di notevole importanza sono anche i consigli di marketing, su come trovare clienti e magari, un domani, a scrivere un libro per la propria nicchia di clienti. Racconto come sono riuscito a crearmi il network di clienti, o potenziali tali, con l’utilizzo dei contenuti del marketing e di come farlo.
Senza filiale significa nel tuo caso, dimmi se sbaglio, lavorare da casa, è corretto?
Significa lavorare da dove si vuole perché è un lavoro che si fa con un computer, un tablet. Si fa a casa del cliente, in azienda dall’imprenditore, in ufficio, a casa, in spiaggia.
Questo è uno dei temi caldi per chi lavora in banca: il modello della filiale ormai sta crollando, soprattutto nei grandi centri metropolitani, nessuno oggi vuole andare in filiale, viene considerata una perdita di tempo, una rottura di scatole.
Il Covid poi ha accelerato anche la difficoltà fisica di approcciarsi a questa modalità, a cui eravamo abituati da tre generazioni. Il mio passaggio ad imprenditore ha fatto crollare un impianto familiare molto solido: tre generazioni in banca!
Lo deve comprare perché la sedia su cui è seduto e fortemente a rischio, non si parla più di posto fisso come lo è stato per i nostri genitori.
È un posto che tra poco sarà soppiantato da un bel monitor con uno schermo automatico, per cui o lo utilizza per sviluppare relazioni con le persone e per creare il suo lavoro in banca, diventando lui stesso banca, oppure è spacciato.
Sì, ho fatto leva su questo per il contesto: ci sono dati impressionanti, rilasciati da società internazionali di studi in questo settore, che rilevano che ormai questo è un modello destinato a crollare. Dall’altra parte è nato e consolidato un nuovo modello di business dove il consulente può operare ovunque e il cliente può contattarlo in qualsiasi luogo.
Non deve telefonare in filiale per sentirsi dire che è in ferie, non riuscire a contattarlo perché non ha un appuntamento in banca, non deve trovarsi la difficoltà in cui arriva in filiale e la persona è stata spostata per cui deve raccontare di nuovo la sua vita ad una nuova persona in filiale. Ci sono tante persone valide che vogliono avere di più dal proprio lavoro, che stanno cercando voracemente informazioni sul mondo della consulenza.
Ti do un dato Emanuele, lo do al nostro pubblico, per volumi rappresentiamo il 12% del mercato, però cresciamo di un 1-2 % l’anno questo vuol dire che è un settore che ha crescite del 10- 15% l’anno. Oggi non esistono settori in Italia con queste crescite, a parte alcuni business stranieri e devo dire, a proposito del libro e dell’impatto di avere una pubblicazione diretta, che porta anche un rapporto molto più stretto con chi lo compra, le recensioni spontanee sono fantastiche e contribuiscono ad accrescere il valore del libro.
È stato pubblicato da poco più di 4 mesi e ne hai già vendute più di 350 copie, in un settore poi così verticale, direi che è veramente un grande risultato, non tanto per il numero di vendite in sé, ma per il fatto che quotidianamente ricevi dei contatti, delle persone, dei potenziali lead, come amano dire gli esperti di marketing.
Questo significa marketing e questo è un marketing senza costi anzi, paradossalmente, è un marketing in cui guadagni vendendo il libro e incassando attraverso Amazon ogni mese, non a conguagli di fine anno come nella nell’editoria classica.
Come hai detto tu accade controllando le vendite in tempo reale in modo da ottimizzare le azioni di marketing in funzione dei risultati. Quali sono i siti dove possiamo trovarti?
Il sito è dariocoloru.it ed è il collettore di tutte le iniziative.
Da lì si può arrivare al podcast, al gruppo LinkedIn e al canale Telegram di mai-dire-banca.
Un consiglio strategico per chi fa libri di business: per riuscire a portare le persone dal libro direttamente ai miei canali Social, ho inserito dei QR Code all’interno del libro stesso, con cui il lettore può andare ad approfondire gli altri contenuti, ci arriva in un secondo e a quel punto è agganciato.
Spero sia un consiglio utile!
Consiglio utilissimo soprattutto per il libro cartaceo perché nel cartaceo non si può mettere un link interattivo come nell’ ebook.
Il QR Code, in quel caso, è veramente il mezzo più rapido per raggiungere il link a cui l’autore vuol portare il lettore .
Sono molto soddisfatto, veramente molto soddisfatto. Confermo anche che Amazon paga puntualmente.
Dario Grazie veramente.
Assolutamente! Non vedo l’ora di stringerti la mano.
Un abbraccio Dario