Emanuele Properzi ha recentemente intervistato Luciano Pellegrini, autore del libro “Il Paradiso nascosto” pubblicato con Bookness.
Racconta la storia di Roberto, il protagonista del libro, che nonostante la sua disabilità e le difficoltà dell’essere umano, non si arrende e cerca risposte alle grandi domande dell’esistenza.
Attraverso la sua tenacia, Roberto conquista la fiducia di Chiara, una giornalista che lo aiuta nelle sue ricerche insieme alla sua compagna Laura e all’amico Francesco. Insieme passano in rassegna leggende, religioni e vari libri sacralizzati, alla ricerca delle fondamenta comuni tra di essi. Emergono indizi che dimostrano che tutti gli esseri viventi hanno origine da una manipolazione genetica e che la vita stessa è frutto di una manipolazione-creazione del DNA.
Il libro esplora inoltre la possibilità che il Paradiso sia nascosto in ciascuno di noi e che siamo nel periodo storico giusto per una rivelazione, ovvero un disvelamento di ciò che in passato non potevamo comprendere.
Il libro presenta una serie di argomenti scottanti e documentati, che mettono i protagonisti in grave pericolo, e segue un incalzante susseguirsi di personaggi e di vicende, tra cui degli omicidi.
La storia si svolge tra sentimenti profondi e intensi rapporti, e trasforma le convinzioni di Roberto.
Infine, il libro si interroga se Roberto abbia intuito la chiave per vincere qualunque malattia e se siamo vicini alla tanto attesa – o temuta – “Apokàlypsis“.
La scrittura di Pellegrini è avvincente e coinvolgente, portando il lettore ad immergersi completamente nella storia e nei personaggi. Il libro è una riflessione profonda sull’essere umano, sulle sue origini e sulle grandi domande che da sempre lo hanno afflitto.
“Il Paradiso nascosto” è un racconto che invita alla riflessione e alla ricerca, e che porta il lettore a interrogarsi su temi fondamentali come la natura umana, l’origine della vita e il significato dell’esistenza.
Un libro da leggere e rileggere, che lascia il lettore con molte domande e con la consapevolezza che la ricerca della verità non ha mai fine.