Ciao a tutti, benvenuti a questa nuova intervista di Bookness. Oggi ho il piacere di avere con noi una persona che stimo enormemente, un amico e l’autore del libro Proporre e Proporsi: Andrea Proietti.
Andrea, parlaci un po’ di te e di cosa ti occupi.
Sono un coach e un formatore. Mi occupo di formazione aziendale e di percorsi di crescita personale, rivolgendomi sia a privati che ad aziende.
Parte del mio lavoro è anche legata al mondo sportivo, dove seguo alcuni atleti a livello agonistico con il Mental Coaching sportivo.
Come ho detto prima, ti stimo molto perché ho avuto l’opportunità di collaborare con te come formatore in un evento dal vivo con un centinaio di straordinari ragazzi del Lazio.
Abbiamo parlato di temi importanti come l’uso corretto del cellulare, soprattutto prima di dormire o appena svegli, e l’importanza della scrittura come strumento per migliorare le proprie giornate e la propria programmazione.
Il lavoro che fai con i giovani è straordinario e ammiro molto quanto riesci a influenzare positivamente le loro vite.
È stato proprio partecipando a quell’evento che ho apprezzato ancora di più il tuo libro, il cui sottotitolo è “Il Metodo Grinta: la guida completa per raggiungere i tuoi obiettivi nel mondo del lavoro“.
Parlaci di questo libro, cosa ti ha spinto a scriverlo?
La motivazione principale nasce dalla necessità di offrire ai giovani uno strumento pratico per acquisire la consapevolezza necessaria ad affrontare il mondo del lavoro con il giusto approccio.
Proporre e Proporsi nasce dalla consapevolezza che oggi siamo tutti impegnati a presentare qualcosa agli altri, spesso trascurando l’importanza di proporci noi stessi in modo adeguato. Nel libro sottolineo che non possiamo proporre nulla agli altri se prima non impariamo a proporre noi stessi.
Il titolo è provocatorio proprio per questo: dobbiamo proporci bene per poi presentare al meglio i nostri servizi, prodotti o idee al pubblico.
Il tuo libro si rivolge molto ai giovani, offrendo consigli concreti e il Metodo Grinta, se non sbaglio, è controintuitivo rispetto ad altri approcci. Ci puoi spiegare meglio da dove nasce?
Il Metodo Grinta nasce dall’osservazione di tanti giovani che, pur avendo molta energia, faticano a utilizzarla in modo efficace per raggiungere i loro obiettivi.
È vero che il metodo è in parte controintuitivo: ad esempio, l’ambizione è messa alla fine del percorso. Questo perché prima è fondamentale capire cosa si vuole davvero, rispettare sé stessi e gli altri, e prendere iniziativa.
La novità è ormai una costante nelle nostre giornate, e il tempo è l’elemento più democratico che abbiamo a disposizione, spesso però sottovalutato o mal gestito dai giovani. L’ambizione e l’azione sono gli ultimi elementi, che invito a scoprire a pagina 128 del libro, dove spiego come tradurre l’ambizione in risultati concreti.
Certamente. La regola dei sei minuti al giorno è uno strumento semplice ma potente per dare al tempo il giusto valore. Quando i ragazzi dicono di non avere tempo per leggere o per fare altre attività, spesso è perché non danno a queste attività la giusta importanza.
Con la regola dei sei minuti al giorno, insegno loro a dedicare un piccolo ma costante spazio di tempo a quelle attività che tendiamo a rimandare, trasformandole in abitudini positive.
Il principale beneficio è la consapevolezza. Oggi i ragazzi sanno spesso dove vogliono arrivare, ma non hanno sempre chiaro come partire nel modo giusto.
Questo libro aiuta a focalizzarsi sul momento presente, che è l’unico momento in cui possiamo davvero agire. Il passato è alle spalle, il futuro si programma, ma le azioni migliori si compiono nel presente.
Spero che questo libro possa essere uno stimolo di consapevolezza sia per i genitori che per i figli.
È bello sentirti parlare dei “ragazzi“, si vede che sei abituato a lavorare con loro e che hai una passione genuina per il loro futuro. Il libro Proporre e Proporsi: Il Metodo Grinta è, secondo me, un must-have per chiunque voglia migliorarsi.
Andrea, ti ringrazio per questa intervista e per il tuo tempo. Un’ultima domanda: come ti sei trovato con il nostro servizio Bookness?
Mi sono trovato benissimo con voi. È raro oggi trovare aziende che fanno esattamente ciò che promettono, in tempo reale.
La vostra professionalità è certificata dal fatto che ho voluto coinvolgerti personalmente nei nostri progetti con le scuole. Vi ringrazio e rinnovo l’invito a settembre per tornare qui a Viterbo a parlare ancora una volta dell’importanza della lettura e dell’impegno quotidiano.
Quest’anno abbiamo incontrato circa 25.000 ragazzi da settembre a maggio, e sapere di poter contare su professionisti validi, seri ed etici come voi è un valore aggiunto al grande lavoro che facciamo.