Il risveglio delle Fiamme Gemelle

Margot Bellan 1 + 1 = 1 Ricordati chi sei

Ciao a tutti, benvenuti in questa nuovissima intervista di Bookness. Un libro veramente rivoluzionario, “1 + 1 = 1 Ricordati chi sei“. Dall’altra parte l’autrice Margot Bellan.

Ciao Margot, dicci chi sei e di che cosa ti occupi oltre all’algebra? Scherzo.

Oltre ad algebra, oltretutto non sono neanche tanto brava, perché 1 + 1 non può dare 1. Sono una tarologa. Leggo tarocchi e faccio percorsi di formazione come guida al risveglio e delle Fiamme Gemelle, vale a dire questa specie di relazione, non specie, è una relazione animica molto profonda perché è una connessione spirituale con se stessi.

Bene, “1 + 1 = 1 Ricordati chi sei. Il risveglio delle Fiamme Gemelle“. Ora queste Fiamme Gemelle sono dal mio punto di vista relativamente note, però ci puoi spiegare meglio in che cosa consistono?

Sono note Emanuele. Sì, è vero, perché si sentono nominare molto spesso, specie in questa fase di risveglio della coscienza. Però a mio avviso ci sono tante informazioni non propriamente corrette. Diciamo che questa relazione di Fiamme Gemelle è stata un po’ travisata e viene sponsorizzata come una relazione di anima gemella, vale a dire molto più semplice e molto diversa.

Perché le Fiamme Gemelle in realtà è un riconoscere se stessi animicamente in un’altra persona. Quindi riconosci proprio nell’altra persona il fatto che ci sia la tua anima. È un’iniziazione, un’iniziazione al risveglio, cosa che l’anima gemella non porta.

E nel tuo libro spieghi come trovare questa anima gemella oppure altro?

No. Nel mio libro racconto la mia esperienza come Fiamma Gemella, partendo dal presupposto che non si può trovare Una fiamma Gemella. Ok, non la si può trovare perché non è neanche detto che tutti ce l’abbiano incarnata in questa esistenza. Parlo della mia esperienza di fiamma, parlo del percorso che ho fatto di risveglio.

Tutti i passaggi, diciamo che ho fatto per sciogliere, eliminare quelli che sono i vestiti della personalità ed entrare ad essere in contatto con la mia anima, vale a dire con l’unica essenza che veramente siamo.

E quindi questo libro a chi è rivolto?

È rivolto a chi si sta ponendo domande sul fatto che c’è una realtà che comincia a non piacere. Quindi nel momento in cui mi accorgo che vivo in un’illusione, se sono abbastanza “sveglio”, mettiamolo tra virgolette, mi pongo delle domande. Se sono addormentato, vivo comunque bene la mia esistenza così, nell’infelicità che comunque questa realtà crea.

Quindi chi si pone delle domande, in questo libro trova delle risposte. È rivolto principalmente a chi si trova in una relazione di Fiamma Gemella. Ma come ti ho detto prima, non sono tantissime le relazioni di Fiamma Gemella vere. Di conseguenza è rivolto a chi sta cercando di capire chi è, infatti è ricordati chi sei. Chi sono io? Chi è la realtà? Cos’è che sto vivendo? È rivolto a dare risposte.

Molto interessante, quindi mi pongo queste domande, cerco in qualche maniera di decifrare la mia identità. Nel momento in cui inizio questo percorso conoscitivo attraverso il tuo libro, qual è lo stadio evolutivo che raggiungo?

Ricordi chi sei, nel senso che vai a trascendere tutta la mente, i pensieri, i condizionamenti psicologici e mentali della società, della religione, dei genitori, di una cultura. Vai proprio a trascendere tutto quello che non sei e quindi parti, arrivi a scoprire chi sei, perché cominci a capire chi in realtà non sei.

Perché noi, in realtà Emanuele, tutto sommato, non siamo chi crediamo di essere, siamo tutt’altro e quindi vado nel percorso, diciamo, dove si arriva a capire di non essere un corpo, di non essere la mente, di non essere i pensieri che abbiamo, di non essere le emozioni che proviamo perché purtroppo, spesso e volentieri, ci troviamo ad identificarci proprio con i pensieri che facciamo e con le emozioni che proviamo. Oggi sono triste, non è vero che sei triste. Provi tristezza. Sei triste perché ti identifichi con l’emozione.

L’emozione poi crea il pensiero negativo, il pensiero di tristezza. La tua realtà è triste. Quindi arrivo a disinnescare tutto questo meccanismo e a far ricordare che in realtà non siamo qui per vivere una vita di tristezza, ma siamo qui come co-creatori della nostra realtà.

Quindi questo libro è come se facesse una sorta di pulizia. È corretto?

Sì. Solo che non lo fa agendo sulla mente. Diciamo che è stato un libro canalizzato. Di conseguenza, usa un linguaggio molto…Che significa canalizzato?

Canalizzato significa che noi siamo dei canali energetici fondamentalmente, se noi siamo liberi dal nostro ego, e quindi agiamo nel nome dell’amore e agiamo per il bene supremo, diventiamo proprio canalizzatori di un messaggio d’amore che viene dal divino.

Ognuno lo chiama come vuole, lo chiama divino, lo chiama universo, lo chiama la fonte, l’uno. Però, ecco, canalizzato significa che non sono state parole prodotte dalla Margot, ma sono state parole scritte dalle mie guide spirituali, n questo caso. Dopo c’è anche chi fa la canalizzazione con gli angeli.

Le mie guide hanno canalizzato questo libro in modo che trascendesse un attimo la mente, perché in questo libro e tutto quello che riguarda Fiamme Gemelle, Anima e Risveglio, la mente non può concepirlo. La mente lavora per opposti, per etichette, per giudizio, per critica, ancora fa fatica a capire Dio, figuriamoci capire che ho un’incarnazione di me stessa incarnata nella mia stessa esistenza. Andrebbe in tilt la mente solo in quelle prime due pagine. Quindi è un libro che sì, arriva a dare risposte, ma non a chi cerca una risposta razionale, perché comunque non siamo qui come menti razionali.

Molto intrigante. Allora guarda, sto seguendo questo tuo ragionamento. Non è razionale, però nel momento in cui inizio a dire: “Guarda, io mi sento anziché io sono, ecco che razionalmente inizio a fare dei progressi”. È giusto?Non è che non è giusto, perché non c’è un giusto o sbagliato. Ognuno arriva a un suo livello di comprensione. E non è sbagliato il tuo. Solo che magari è un po’ oltre quello a cui voglio portare. Ed è non un “io sono” guidato da un ego, ma è un “io sono” punto.Ah bello, “io sono” punto.Non c’è un seguito, è “io sono”. Qualsiasi altra parola tu aggiunga dopo un “io sono” è dettata da una mente. Perché non hai bisogno di avere, di essere qualcosa o di essere qualcuno. Tu sei e basta. E lì, in quel “io sono” c’è la chiave di tutto. Perché nel momento in cui ti accorgi che sei e quindi sei presenza, sei e basta, hai già tutto.Quindi “io sono” punto equivale metaforicamente a 1 + 1 vale 1.Bravissimo, in questo caso 1 + 1 sarebbe 2. Perché le Fiamme Gemelle sono un’anima divisa in 2 corpi. Che deve ritornare all’1, vale a dire a sentire di essere.Fantastico Margot. Molto interessante, seppure non è il mio campo. L’hai capito, però è il mio campo applicativo, perché per me credo che cinque psicologi insieme andrebbero fuori di testa. Perché se prendo un libro di questo tipo potrei un po’ iniziare a fare oltre. A dare i numeri.

Come è andata la tua esperienza nella realizzazione di questo libro con il nostro servizio Bookness? Perché chi segue anche questo canale vuole avere questa informazione.

Mi è piaciuto molto. Ho trovato tanto calore, ti devo dire la verità. Perché a volte si cerca non solo la professionalità. Poi è il primo libro che scrivo, ok, quindi oltre alla professionalità cercavo quel “Ti seguo, sei guidata, non ti preoccupare. Sì, ci sono” e posso dire il nome?

Certo.Sì. Con Jonathan mi sono trovata molto bene, perché poi oltretutto è stato proprio come se avessi vicino un amico che era pronto a consigliarmi. Sì, è giusto, No, non è giusto. Facciamo così, facciamo colà. Ha capito soprattutto il mio messaggio, vale a dire che non volevo che venissero modificati tanti passaggi, volevo che arrivasse così come chiedevo, comprendendo anche che ci potessero essere dei refusi, delle cose che magari per quanto riguarda un libro vanno sistemate.

E invece è stato in grado comunque Jonathan di cambiare, di modificare quelle piccole cose dandomi il consiglio giusto, affinché il risultato risultasse poi tutto un lavoro fatto bene, come avete fatto. Mi sono trovata bene comunque con tutti. Perché parlo di Jonathan, forse ho avuto più contatto con lui nei mesi, perché non è stato scritto in due giorni, però mi sono trovata molto bene con tutti. Sì, un caldo abbraccio, ecco, quello sì.

Grazie di cuore. Ora però non vorrei che Jonathan, dopo aver letto questo libro, abbia subito degli influssi positivi e trasformativi, tant’è che è partito per un mese in Brasile, quindi è un mese che non è operativo e non vorrei che sia una conseguenza.

Può essere. È andato a scoprire chi è. Alla scoperta di se stesso. Hai visto? Ha piantato un seme.Grazie Margot per la tua profondità con questi temi, per la tua simpatia. Hai un sito web dove poter approfondire comunque e contattarti direttamente?

Il sito web è in creazione. Ho un profilo Instagram che uso molto Alchemicuniverse.

Bene Margot, ti ringrazio. Ci aggiorniamo, a prestissimo. Un abbraccio.Anche a te. Ciao Emanuele.

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