Intervista a Federica Sanges autrice del libro “Food 4 basket”

Scrivere un libro in poche settimane

Ciao a tutti e benvenuti in questa intervista di bookness. Per me è veramente un grandissimo piacere vedere dall’altra parte Federica Sanges che ha iniziato la sua carriera di giocatrice di basket da giovanissima. A solo 14 anni ha esordito in serie A2 e io sono un grande appassionato di basket e vivo vicino a Federica, quindi avrei voluto sfidarla di recente se non avessi mal di schiena.

Però dopo questa esperienza Federica si è laureata in scienze biologiche ha messo insieme le sue conoscenze istituzionali e quelle universitarie con quelle legate alla sua passione, alla sua pratica sportiva.
Detto questo Federica dicci chi sei e in più in particolare di che cosa ti occupi…

Attualmente sono una biologa nutrizionista. Grazie per i complimenti relativi alla passione e carriera cestistica. Ho iniziato che ero una ragazzina, ho giocato 31anni, quindi tanti anni tra la seria A e la B e mi sono portata dietro questo bagaglio che è lo sport di squadra in generale, soprattutto la conoscenza approfondita delle dinamiche che riguardano questa disciplina sportiva e di collegarla con la mia professionalità.

Quindi oltre ad entrare nell’aspetto clinico della mia professione di biologa nutrizionista sono entrata nell’aspetto relativo alla gestione sportiva, quindi ho fatto tanti corsi di aggiornamento. Insomma, ho cominciato a studiare quelle che possono essere le formulazioni varie di schemi alimentari da proporre agli atleti che giocano a basket.

Hai sviluppato il progetto Food 4 basket prima come piattaforma online dove eroghi consigli, informazioni, consulenze e corsi online sull’alimentazione per il basket e poi di recente grazie a Bookness, hai pubblicato il libro Food 4 basket.

Il libro è nato grazie alla preziosa collaborazione che abbiamo avuto con Bookness ed è stato veramente il trampolino di lancio. Senza non so se sarei mai riuscita a concludere questo progetto.

Voi siete stati squisiti nello starmi dietro perché gli impegni comunque professionali erano tanti e un po’ ci ha avvantaggiato il periodo di lockdown perché ci ha permesso di dedicarci a qualche progetto che magari avevamo lasciato indietro.Poi c’è stata la vostra presenza a 360 gradi che ha permesso di portare a termine il progetto e speriamo che in futuro c’è ne siano altri.

Il libro è stato di recente lanciato, possiamo chiederti come sono andate le prime vendite quando lo hai proposto al pubblico?

Abbiamo venduto tantissimo in prevendita. Sarà stato forse il momento opportuno perché durante il lockdown le persone stavano a casa e tanti atleti, tante società sportive erano ferme e quindi si è creato un contesto favorevole.

Siamo rimasti veramente molto colpiti dal successo e l’evidente richiamo su un argomento per l’alimentazione per gli sportivi.

Quindi ci sottolinei di nuovo quanto sia importante avere un timing giusto nel lancio del libro. Il tuo non è un libro di dieta per giocatori di basket ma un libro che attraverso delle strategie alimentari specifiche e personalizzate, consente di aumentare le prestazioni.

Ovviamente, dopo il lockdown, vuoi che i giocatori non siano un po’ ingrassati? Erano senza allenamento e in quel momento hai proposto il tuo libro e quindi sicuramente è stato un timing molto molto efficace.

Come stai utilizzando adesso il tuo libro per il tuo business? Com’è inserito questo libro all’interno del tuo funnel, all’interno della tua comunicazione e quindi come lo sfrutti dal punto di vista strategico?

Noi stiamo sviluppando una serie di video. L’ultimo video, che tra l’altro è molto simpatico e fatto da un mio collaboratore che tu conosci, è stato creato per essere inserito in un funnel che andrà online fra pochi giorni e questo è solo l’inizio perché il funnel prevede la traduzione del libro in inglese, in quanto com’è noto, il basket è uno sport che qui in Italia ha una certa nicchia ma soprattutto si sviluppa da sempre e storicamente negli Stati Uniti.

Anche a livello europeo ci sono tanti centri che sono ricchi di cultura del basket, dai grandissimi campioni fino anche a chi gioca a livello amatoriale. Per cui tutti poi hanno un interesse abbastanza consistente nei confronti della loro fisicità e di conseguenza di come nutrono il loro corpo e quindi l’idea è quella di tradurlo in inglese.

Poi di arricchire il nostro blog anche con delle collaborazioni, tra cui la possibilità di avere degli integratori di strumenti funzionali alla prestazione. L’idea di avere degli indumenti che siano funzionali alla corretta sudorazione, alla corretta contrazione muscolare. Insomma c’è tutto un business di marketing che cautamente andiamo ad affrontare.

Oltre a questo c’è chiaramente la possibilità e la voglia, ma poco tempo purtroppo, di organizzare dei Webinar e dei corsi online per approfondire tutti gli argomenti relativi alla nutrizione dell’atleta.

Interessante, quindi state creando. Possiamo dire qual’ è il nome del tuo collaboratore?
Fabio Sanges che è mio fratello.

Il grandissimo Fabio!

Ha dato un contributo fondamentale per il lancio del libro?

Non solo il lancio del libro ma anche il video che vedrete tra poco online e chi lo vorrà vedere e condividere mi farà un piacere, è tutto ideato da lui. Ci metto la faccia, la conoscenza, la mia dialettica, la proprietà di linguaggio però tutto quello che faccio online è frutto di mio fratello. Poi abbiamo altri collaboratori.

Quando si va a leggere gli articoli che sono scritti sul blog ci sono altre due persone che collaborano dietro, una delle quali neo laureata in biologia della nutrizione Federica, una ragazza di Torino che ha giocato a basket, poi c’è una ragazza che si occupa del profilo Instagram, completamente in inglese. Lei si chiama Cristina, una ragazza londinese che ha giocato quattro anni a New York è attualmente una giocatrice di basket e quindi diciamo che intorno ruotano diverse figure professionali.

Io e mio fratello siamo gli ideatori ma poi c’è anche Riccardo Giacchetti, che è mio marito, e si occupa di spedire tutti questi libri, perché si è aperto una ditta di spedizioni. Lavorano nei dintorni, stanno in zona industriale di Civitanova Marche e fanno spedizioni nazionali e internazionali, e quindi si occupano della logistica e di spedire il libro quando viene ordinato attraverso il nostro sito.

È la domanda che stavo per farti. Vediamo il libro su Amazon ma il grosso delle vendite lo fate con il vostro sito perché avete la possibilità di spedirlo in autonomia? Corretto?

Si, abbiamo la possibilità di spedirlo in autonomia e l’abbiamo spedito tanto attraverso il nostro sito.

Molto interessante, quindi hai dei margini molto più importanti gestendoli direttamente. Poi grazie al Self Publishing, autostamparsi queste copie credo abbia un costo minimo, credo che per un libro come il tuo siamo nell’ordine di due euro e mezzo a coppia circa, giusto?

Si, credo poco più di euro ed è comunque un costo sostenibile, soprattutto se c’è un’organizzazione dietro. Se hai la possibilità economiche di farlo, perché chiaramente ci vuole un pò di investimento all’inizio, non è eccessivo.

Per avere dei collaboratori professionalmente pronti come siete stati voi, bisogna avere un minimo di budget da poter investire per avere le cose fatte bene. Del mio libro sono contenta e già ti dico che ci saranno delle revisioni da fare, perché comunque la scienza va avanti e le idee continuano ad affiorare.

Una cosa bella che dicevi del Self Publishing è che puoi rimettere le mani e fare nuove edizioni. Io e te Emanuele parleremo di questo in un’altra sede perché dobbiamo buttare giù il testo in Inglese e sarà un piacere lavorare assieme.

Grazie Federica, un piacere reciproco.

Dimmi per cortesia il link del sito dove poter trovare il tuo libro e tutte le attività che svolgete per l’alimentazione per il basket.

Perfetto. Quindi se siete dei giocatori di basket, come lo ero io, questo libro è assolutamente imperdibile.

Federica, questo non l’abbiamo detto ma tu hai seguito anche dei campioni di serie A, dei giocatori importanti di alto livello, che grazie alle tue strategie hanno potuto migliorare le prestazioni. Quindi la velocità di movimento all’interno del campo ma anche la lucidità, nelle fasi finali di una partita, sono degli aspetti che sembrano secondari ma sono principali per chi è appassionato di sport.

A fine di una partita è chiaro che condiziona l’esito sportivo dell’evento e questo si riesce a ottenerlo grazie anche ad un’alimentazione migliorativa, straordinariamente efficace.

Negli Usa e nei paesi del nord Europa queste strategie attecchiscono in maniera molto più efficace, però insieme stiamo rimediando, portando questa nuova cultura e io sono orgoglioso di fare parte del progetto e mi auguro il meglio.

Ci vediamo presto