Ciao a tutti. Benvenuti a questa bellissima intervista di Bookness con uno degli autori a cui sono più legato: Massimiliano Perra, dalla bellissima e stupenda Sardegna. E perché sono legato con lui? Beh, al di là di una questione di amicizia c’è un percorso comune. Io e Massimiliano siamo entrambi degli ingegneri che per molti anni hanno lavorato, anche a livelli importanti, in grosse aziende, facendo un’attività da impiegati.
Poi a un certo punto la passione ha preso il sopravvento su tutto. Io e lui a un certo punto abbiamo deciso di chiudere i battenti con l’azienda e dedicarci anima e corpo, in modo indipendente, contro tutto e tutti, alla nostra passione. Giusto Massimiliano? Perdonami questa introduzione un po’ anomala.
È così. Innanzitutto un caro saluto a te a tutti quanti. Insomma, ma la cosa bella è questa: il percorso nostro è in comune. Dici bene tu. A un certo punto qualcosa è scattato dentro di noi e per cui ci ha portato veramente a dedicarci alle nostre grandi passioni, per cui sottoscrivo appieno.
Grande. Grazie. Sì, alla fine qualcosa scatta e bisogna seguire questa molla, altrimenti veramente c’è come una sorta di stress, che quotidianamente ci prende e non riusciamo a svolgere al meglio quell’attività, no?
Al di là di questi aspetti che definirei emozionali, c’è un aspetto che è molto interessante per chi ci segue, per i lettori di Bookness, che riguarda proprio l’utilizzo del libro per far scattare questa molla. Perché se io e te non avessimo avuto un libro per far scattare questa molla, non avremmo fatto questo straordinario passaggio da una vita da dipendente a una vita da indipendente.
Indipendente, certo.
Io ricordo il tuo libro “Mi amo e mi accetto” che è un manuale, un saggio. Io invece scrissi un romanzo.
Però entrambi abbiamo preso questi due libri e come dei trampolini di lancio ci siamo proiettati verso una vita indipendente. Quindi parlaci per cortesia dei tuoi libri, perché hai trattato degli argomenti molto interessanti e anche abbastanza, come dire, particolari. Spiegaci.
Esatto. I libri sono due. Uno l’hai citato tu, è “Mi amo e mi accetto”, che ho avuto il piacere di pubblicare con te e ti devo sempre ringraziare. L’ho fatto tante volte ma ne approfitto ancora, perché hai dato spazio ai miei libri e al mio lavoro, tu e il tuo team, per cui grazie veramente di cuore. Uno, dicevo, è “Mi amo e mi accetto” e tratta di EFT, questa tecnica che serve per il miglioramento personale. E l’altro si chiama “Bagaglio a mano per altre vite” e invece parla di tutto quel mondo diciamo di vite precedenti, di meditazione alle vite precedenti, di varie tecniche per rivivere queste vite, queste nostre vite e lo fa però da un punto di vista anche più scientifico.
Nel senso che io utilizzo appunto i miei studi, le mie conoscenze da ingegnere per dare supporto scientifico a quelle che altrimenti potrebbero rimanere soltanto, così, delle cose dette che cadono nel vento. Per cui, ecco, sono due strumenti, due manuali, che poi, come dici tu, mi hanno aperto alla mia attività. Nel senso che è proprio grazie a questi libri, poi alla loro pubblicazione, al fatto che “Mi amo e mi accetto”, tu ricordi bene, Emanuele, in 3, 4 mesi diventò subito un best seller, ma ci rimase molto a lungo, proprio al primo posto della classifica di Amazon e quindi, questo è stato molto importante, perché mi permise di lanciare alcuni servizi. Lanciare la formazione, per esempio, in EFT. Per cui, ecco, è questo.
La stessa cosa è successa col secondo libro, dove, grazie alla pubblicazione, grazie all’interesse dei lettori, poi abbiamo aperto tutto il discorso dei seminari, delle consulenze. Per cui, ecco, sono sicuramente serviti tantissimo.
Sì. Poi EFT è tuttora al primo posto nelle classifiche di ricerca su Amazon, quindi è il prodotto che risponde meglio dal punto di vista delle ricerche. In questo Amazon negli anni ti ha premiato perché, come hai detto giustamente tu, il tuo libro è stato prima best seller e poi è diventato un long seller.
Sì.
Per diversi anni e tuttora credo sia ancora primo.
Sì. Se tu cerchi è fra i primissimi risultati, nel senso che comunque è dal punto di vista di, come dire, manuale proprio di auto-aiuto, è ancora ai primissimi posti. Sì, è così.
Sì, e questa, pensiamo a qualsiasi imprenditore, è una pubblicità straordinaria, è una pubblicità gratuita, è un’autorevolezza automaticamente associata alla figura dell’esperto e senza essere autoreferenziali. Perché, chi è che ti dà l’autorevolezza? Ti dà Amazon. Nel senso che faccio la ricerca su Amazon, il primo è Massimiliano. Ma non è Massimiliano a dirlo, questo. Non è Massimiliano a auto-certificarsi. È un meccanismo oggettivo e questo meccanismo oggettivo, guarda caso, si basa su un software che gestisce il più grande mercato al mondo di libri.
È qualcosa che ti dà un grande peso. A te questo peso è servito per fare il grande salto. Detto questo, come sei passato, quindi, dal primo al secondo libro? Cioè, è stato proprio un passaggio che derivava da una tua necessità di business? Perché tu hai detto: ho scritto il primo libro, che è un manuale sull’EFT. Poi dopo però per cercare di giustificare − mi sembra di aver capito così − dei seminari di approfondimento ho scritto un alto libro con un approccio più scientifico, più ingegneristico, andando a spiegare qualcosa di esoterico, però con una metodologia quasi da scienziato, da ingegnere, no?
Esatto. È proprio questo, nel senso che il secondo libro diciamo che è nato un po’ dopo, ovviamente il primo, però l’idea era un’idea che già esisteva, in realtà da un po’ di tempo.
Ma, come hai detto tu, in quel libro in particolare è stato appunto posto un substrato importante fatto di scienza, per poter andare poi a appoggiare quelle che sono delle ipotesi abbastanza forti sul funzionamento delle vite precedenti. ecco, per cui anche lì è successo che il libro ha fatto un po’ da apriporta, da apripista e dopo il libro sono nati appunto, dal punto di vista organizzativo, dei seminari che vengono erogati in tutta Italia.
Per cui, ecco, il libro è stato veramente l’oggetto che ha fatto da apripista.
Ottimo. Quindi si può dire che tu oggi vivi di scrittura, perché anche i seminari, immagino, alla fine dovrai scriverli.
Esatto. Io oggi vivo di scrittura, grazie ai libri, grazie ai seminari. È come dici tu, esattamente, perché i seminari vanno poi scritti, vanno progettati. Per cui vivo di questo, ecco, di scrittura, vivo di seminari. Vivo anche di consulenze personali, che poi dopo sono diciamo a contorno di tutto il mio lavoro, ecco. Per cui, sì, è corretto.
Fantastico. Posso farti una domanda che magari non è così tecnica e così inerente i flussi di Bookness.
Ma com’è ora la tua vita?
Prima immagino eri un ingegnere come me, si correva. Le previsioni dei fatturati, gli spostamenti, gli incontri. In quel periodo poi io non capivo perché tutti gli incontri dovevano avvenire dal vivo. Cioè, le videoconferenze non esistevano, eppure è una tecnologia assolutamente valida.
Bravo!
Io ero sempre in giro. Adesso io invece, te lo dico, però la domanda la faccio a te, ho un altro stile di vita. Il tuo stile di vita, questa è la domanda, com’è adesso? Che cosa succede?
Guarda, ti dico che è normalmente migliorato. Ti vedo e mi vedo col sorriso, perché così è la verità, perché finalmente riesco, con i giusti ritmi, a fare ciò che adoro.
Ma ci sono dei momenti in cui magari passo anche tante ore a lavorare, ma mi guardo indietro e dico: caspita, oggi non ho lavorato, è stato soltanto un piacere. Ho fatto veramente ciò che mi piace fare. Questo mi riempie di gioia. Per cui hai ragione tu nel dire: Com’è adesso la tua vita? La mia vita è enormemente migliorata, per cui dico e consiglio a tutti quanti di, se veramente c’è una passione, se veramente, come dire, vuoi anche fare la differenza per te, anche per chi ti circonda, ecc., fallo. Un libro sicuramente ti dà questa chance.
Ti dà la possibilità di entrare in questo mondo. E a quel punto poi dopo segui il tuo cuore e hai il tuo libro, hai le tue referenze, segui il tuo cuore e metti in pista veramente le cose che ami fare. Per cui ti devo dire la verità: io ho puntato molto a migliorare la qualità della mia vita ed è questo che è successo realmente, per cui sono contento.
Bene. Sono felice per te, Max. È chiaro che tu consiglieresti a questo punto a qualsiasi imprenditore di utilizzare un libro.
Assolutamente.
Per autorevolezza, content marketing. Sembra scontato, no? Perché finora abbiamo celebrato l’importanza di un libro all’interno di un funnel, all’interno di un percorso per acquisire i clienti. La domanda quindi evolutiva, rispetto a questa che voglio farti, è: ma questo libro che comunque va scritto, secondo te, dal punto di vista della struttura, della comunicazione, come potrebbe essere scritto, affinché ciò che vendo dopo, cioè ciò che vendi alla fine del libro, possa essere venduto meglio?
Allora, Emanuele, ti rispondo dicendo questo: sicuramente devi avere idea di quello che è il tuo progetto, ne senso che devi avere chiari quali sono gli obiettivi. Questo è il punto di partenza. Io suggerisco a tutti quelli che vogliono appunto scrivere un libro e poi creare anche magari qualcosa che arriva da dietro, una continuazione, avere chiarezza. Cioè, qual è l’obiettivo? Ok? Qual è il mio progetto? Per cui io l’ho strutturato così: ho iniziato da questo, mi era chiaro l’obiettivo.
L’ho strutturato in capitoli e l’ho sviluppato affinché poi dopo potesse comunque anche essere, come dire, l’apripista di un corso che seguiva, una consulenza, ecco, per cui è molto importante. Consiglio di non avere, come dire, del caos in mente. Cioè, prima di tutto fare chiarezza. Dove voglio arrivare? È un po’ io dico sempre che è come stare su una nave, tenere il timone e dire: ok, io voglio andare in quella direzione. Se già questo mi è chiaro, poi la struttura arriva.
Pensando anche a una possibile espansione che può avvenire in un secondo momento. Quindi, il libro è la prima tappa, ma lo progetto già in modo da, come dire, aprire anche a nuovi scenari, ok? Quindi dico: focus. Sapere dove si vuole andare, focus, e strutturarlo in capitoli via via crescenti, chiamiamoli così, che ti portano verso l’obiettivo finale. Ecco, con questa struttura tu dopo puoi ampliare il tuo business, puoi ampliare il tuo raggio d’azione. Questo, proprio.
Grazie, ottimo consiglio. Infatti, in un video su Youtube, e anche in un altro articolo che pubblicherò a brevissimo qua su Bookness, parlo proprio di questa importanza. Cioè, di progettare dall’inizio un libro avendo in mente la fine. Cioè, che cosa vuoi vendere dopo? Quindi il punto di partenza è veramente la fine. Cioè l’offerta del tuo servizio o prodotto, dopo il libro. Se ti è chiara, come giustamente hai detto tu, in maniera dettagliata questa offerta, dal punto di vista descrittivo ed economico, tu riuscirai a calibrare tutta la comunicazione all’interno del libro, in maniera tale che ci sia una fase di ottimizzazione del raggiungimento di questa offerta.
È esattamente così, anche perché poi, oltre quello che ci stiamo dicendo, tu sai, comprendi bene, che ecco, io parlo del mio caso. Una delle cose che veramente ha fatto la differenza è poi avere avuto la possibilità, dopo la scrittura del libro, di aiutare, veramente di insegnare questa tecnica di auto-aiuto dal vivo. Ecco, per cui per me è stato ancora più importante. Cioè, il libro veramente mi ha aperto ad un nuovo mondo e sono riuscito a raggiungere, a stare più in contatto con i miei clienti. Proprio perché ho potuto lavorare anche dal vivo. Ma il tutto è nato con il libro, con la pubblicazione del libro.
E come fanno le persone che leggono il libro a venire agli eventi dal vivo? Perché gli eventi dal vivo sono degli eventi asincroni, nel senso che avvengono X volte all’anno, in posti diversi, mentre il libro è un prodotto evergreen, venduto costantemente nello stesso formato su tutti i canali online. Come fai a creare questa comunicazione correlata?
Guarda, proprio in virtù della progettazione che tu fai del tuo libro, e della struttura del tuo libro. Nel senso che io do come consiglio questo: nei libri ci devono essere i riferimenti almeno al sito generale che tu hai, almeno alla tua pagina Facebook. Perché poi sono quelle grandi finestre che uno va ad aprire e lì poi dopo trova tuti gli eventi correlati a quello che lo scrittore o il professionista fa.
Per cui, ecco, molto, molto importante è citare quali sono le tue finestre d’apertura, quindi i tuoi siti di riferimento, oppure anche la tua pagina Facebook. Ma già con queste due belle finestre, tu diciamo che stai dando al lettore, alla persona interessata la possibilità di vedere quello che tu fai. Per cui quello dopo diventa il punto d’ingresso verso altre cose. Per cui, ecco, nella progettazione, sottolineo, la progettazione corretta, in tutti i sensi, del libro.
Perfetto, Massimiliano. Grazie tantissime. Hai dato dei consigli molto preziosi e soprattutto la tua storia ci ispira, la tua storia è veramente un simbolo per me. Degli autori che hanno seguito le mie strategie in questi anni, un grandissimo percorso e poi, soprattutto immedesimandomi nella tua storia, perché io stesso l’ho vissuta in maniera parallela, rivedo ancora la mia vicinanza. Quindi, Massimiliano, grazie ancora. Quali sono i tuoi progetti futuri, prima di salutarci?
Ma, guarda, c’è qualcosa nel cassetto, non sarà una sorpresa. Magari sarai uno dei primi a saperne un po’ di più, però diciamo che mentalmente sto già scrivendo un libro. Tu sai che prende forma prima nella mente e poi dopo lo traduci veramente in scrittura vera e propria, ma nella mente veramente sta prendendo già forma un nuovo libro e ti assicuro che sarai uno dei primi a saperlo e poi a seguito i nostri lettori e chi ci segue.
Fantastico, non c’è il 2 senza il 3. Qua sotto trovate i due libri e l’indirizzo del sito web di Massimiliano. Quindi, Massimiliano, grazie tantissime per il tuo prezioso tempo, per la tua storia straordinaria. Ti mando un abbraccio e ci vediamo presto.
Grazie a voi, grazie a tutti. Ciao di cuore. Ciao Emanuele. Grazie, a presto.